Giardinaggio: rosmarino dalla potatura all'essiccazione.

Buongiorno caro lettore :)
Oggi ti mostro un aggiornamento sul mio giardino, in particolare sul mio rosmarino.

Come ogni anno verso marzo inizio a potare le piante in giardino iniziando dalle aromatiche. 
Quest'anno il rosmarino era davvero troppo folto e avevo paura che potesse implodere e morire per mancanza di aria, così ho fatto una potatura drastica. Ho eliminato davvero tanto materiale, ma non l'ho buttato via, l'ho conservato per poterlo essiccare.

Rosmarino prima della potatura.

Rosmarino dopo la potatura. 

Il rosmarino è una pianta che non soffre l'eccessivo asporto di materiale, a differenza della maggior parte delle piante in cui la potatura non deve superare il 20% della chioma, quindi ho cercato di contenerlo il più possibile e in effetti non ha subito nessun danno, ad oggi si è gia rinfoltito molto.

Rosmarino dopo un mese dalla potatura.

Rosmarino oggi dopo 3 mesi dalla potatura.

Materiale asportato con la potatura.

I rametti tagliati via, erano davvero tanti e non volevo sprecarli nel compost, quindi ho deciso di stnderli su un telo e lasciarli essiccare al buio in cantina.


Questo è il risultato dopo 3 messi di essiccazione e qui sotto puoi vedere il lavoro finito in cui ho separato i rami dalle foglioline.


Facendolo essiccare al buio il colore è rimasto bello verde, il profumo è ovviamente meraviglioso, io lo adoro!
E adesso che farne?
A differenza della salvia essiccata, di cui ti ho gia parlato (Trovi il post qui!), per essiccare una quantità così grande di rosmarino non ho potuto controllare bene l'aspetto igienico/sanitario dell'operazione, quindi ne escludo l'uso alimentare, però mi sto informando sulle varie possibilità di utilizzarlo per altre cose come decotti per le piante, sacchettini profuma armadio o repellente per tarme e altri insetti.
I modi di utilizzo sono davvero tanti, prossimamente ti aggiornerò su come ho deciso di confezionarlo.

Ciao! Alla prossima...

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