Stampare con la curcuma
Buongiorno caro lettore, oggi ti mostro una magia :)
Se mi segui da un po, già saprai che adoro la cianotipia, l'idea di poter stampare usando la luce del sole mi fa impazzire di entusiasmo.
Ma cercando di variare la tecnica, ho scoperto delle alternative alla cianotipia davvero interessanti, una di queste è l'antotipia in cui a reagire alla luce del sole sono direttamente i pigmenti di alcuni vegetali e nel mio caso ho provato con la curcuma.
La cosa che ha attirato subito la mia attenzione è stato il colore che ne risulta: uno stupendo rosso mattone che mi riporta alla mia serie Organico.
Per incominciare a familiarizzare un po con questa nuova tecnica, ho usato delle foglie e dei ciuffetti di graminacee raccolte in giardino, per creare l'impronta.
Il procedimento è davvero molto semplice, richiede molta meno attenzione rispetto alla cianotipia, per via del tempo di reazione che in questo caso è più lungo e non devi impazzire cercando di evitare la luce nella preparazione del foglio.
Ho preso un barattolino di vetro e dentro ho messo un cucchiaio di curcuma e dell'alcol alimentare a circa 90 gradi, ho mescolato bene e poi ho filtrato il tutto con un tovagliolo di carta.
In questo modo eviti di distribuire sul foglio i granelli di curcuma che non si scioglieranno del tutto, alterando la qualità della stampa. Con un pennello ho steso il più uniformemente possibile la miscela su fogli di carta acquerello. Adesso devi far asciugare la curcuma un pochino, ma essendo sciolta in alcol ti assicuro che ci vorrà davvero pochissimo.
Ora prendi i fogli e distribuisci sopra i soggetti che vuoi stampare, portali sotto il sole pieno per almeno 4 ore, meglio se 6 ore e per tenerli fermi, usa un vetro, che oltre a impedire che volino via, li schiaccerà in modo che aderiscano meglio al foglio e cosi si stampino con più precisione i bordi.
Quando dopo 6 ore la curcuma apparirà giallino chiarissimo, procurati uno spruzzino in cui scioglierai un cucchiaino di bicarbonato di sodio in circa un bicchiere d'acqua, userai questa soluzione per fissare la curcuma sui fogli.
Quindi devi fare cosi: elimina il vetro dai fogli, rimuovi anche i campioni che avevi poggiato sopra e spruzza l'acqua e bicardonato, dopo qualche minuto noterai che il giallo della curcuma virerà ad un bellissimo rosso ossido.
Hai finito, questo è il passaggio finale, ora non ti resta che farli asciugare in un luogo ombreggiato e conservarli come meglio credi.
Trovo che questa tecnica sia perfetta per tanti progetti di mix con la pittura, vorrei provare a fare delle cose che ho in mente... conto sul mese di agosto, quando sarò un po piu libera dagli impegni lavorativi.
Mi raccomando caro lettore, se vorrai cimentarti in questa stampa, usa i guanti mentre maneggi la curcuma :) altrimenti ti ritroverai con le dita gialle per tutto il girono come è successo a me!
Se posso fare un paragone con la cianotipia, ancora non ho esperienza sufficiente per dei confronti dettagliati, ma mi pare di aver capito che la curcuma è molto più semplice come procedimento da realizzare, è più lungo il tempo di esposizione al sole, ma la cianotipia ha tempi di preparazione più lunghi quindi alla fine non cambia molto, certo la curcuma ha bisogno di sole pieno per 6 ore quindi è molto legata al clima. Un altro punto importante in questo primo elenco di differenze tra le due tecniche è nella precisione della stampa, non ho ancora provato non le lastre di negativi fotografici, ma mi sembra che la qualità di stampa della curcuma sia meno dettagliata della cianotipia, scoprirò più avanti fino dove posso arrivare.
Ciao! Alla prossima...
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