Munari e il metodo di progettazione


Ciao :)
Iniziamo questo art-folio parlando di un libro che per me del secondo anno di pittura è un po' come la Bibbia per un seminarista:

"Da cosa nasce cosa" di Munari.
Questo libro mostra passo passo la metodologia per risolvere problematiche legate in generale a tutto ciò che implica un minimo di creatività, allo scopo di trovarne la soluzione ovviamente. In realtà, non si limita ad essere applicato solo in campo artistico, ma è un buon alleato per risolvere ogni tipo di problema, perché strutturato in fasi di analisi e ricerca che aiuta a scomporre il problema in tanti piccoli sotto-problemi decisamente più gestibili.

Lo schema per il metodo di progettazione mostrato da Munari nel suo libro è il seguente:


Problema --- punto di partenza

 Definizione del problema --- capire i limiti entro cui operare
  Componenti del problema --- smontare il problema in più componenti per conoscerlo meglio
   Raccolta dati --- tutto ciò che serve a studiare ogni componente del problema
    Analisi dei dati raccolti
     Creatività --- tutte le operazioni necessarie, dettate dall'analisi dei dati precedenti
      Materiali/tecnologia --- di supporto alla fase creativa
       Sperimentazione --- dei materiali/tecnologie per avere altri dati
         Modelli 
          Verifica
            Disegni costruttivi --- elaborazione di tutti i dati accumulati fin'ora per realizzare il prototipo
             
Soluzione --- punto di arrivo


Lo stesso autore fa un esempio divertente, in cui applica il metodo di progettazione al problema: "Preparare del riso verde", ecco lo schema:

Estratto dal libro "Da cosa nasce cosa" di Munari.

Nel mio caso, l'applicazione riguarderà la realizzazione di un opera artistica, partendo dal primo schizzo, o ancora prima, da cosa ha attirato la mia attenzione al punto da trasformarla in schizzo/bozzetto fino ad arrivare all'opera finita.

Il titolo "Da cosa nasce cosa" spiega questo concatenarsi di eventi grazie al quale partendo da un particolare o da un argomento, piano piano lavorandoci, approfondendolo e raccogliendo materiale su di esso, questo ad un certo punto prende vita e si trasforma in qualcosa di nuovo.

Perchè come mi ha ricordato una mia collega dell'accademia:

nothing changes
 if
 nothing changes

A presto :)
CriA

Commenti

Post più popolari